In terzo tempo verso la solidarietà

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“INSIEME A CANESTRO” VEICOLO DI INCLUSIVITA’

Non avevamo mai pensato, per i nostri ragazzi, a una giornata dedicata alla pallacanestro.

Ieri, 2 ottobre, con “Insieme a canestro” abbiamo colmato questo vuoto organizzativo.

Infatti, Mio Fratello Odv, in collaborazione con Slums Dunk Odv (associazione guidata dall’ex guerriero Olimpia, Bruno Cerella, e dal veterano di Legnano, Tommaso Marino), SocialOsa Overlimits (affascinante progetto legato al basket in cui istruttori, educatori ed ex giocatori mettono a disposizione di ragazzi con disabilità tempo ed esperienza per insegnare loro la magia trasmessa dalla pallacanestro) e Fimaa Milano, Lodi, Monza e Brianza per il sociale (Federazione italiana mediatori agenti affari, aderente a Confcommercio), ha trasformato il coloratissimo playground, griffato Slums Dunk, in un vero e proprio campo d’allenamento dotato di cerchi, coni e tanti palloni a spicchi.

In questo contesto, una ventina di ragazzi/e, provenienti da alcuni Centri diurni disabili della Lombardia, e ragazze ospiti di una struttura per la cura dei disturbi del comportamento alimentare, si sono trasformati in giocatori protagonisti sotto lo sguardo attento di Cerella, Marino, ma soprattutto di Laura Granata (allenatrice SocialOsa Overlimits).

Nemmeno il sole cocente del primo pomeriggio, capace di replicare fuori tempo massimo una giornata di piena estate, è riuscito a placare entusiasmo e sorrisi.

Esercizi, palleggi, azioni a tutto campo e gli immancabili tiri a canestro.

Tutti, nessuno escluso, sono stati primattori in questa manifestazione dedicata alla pallacanestro e alla vera inclusione.

«Ho conosciuto Bruno Cerella grazie a un evento benefico organizzato da Fimaa Milano Lodi Monza e Brianza poco prima dell’estate – ha dichiarato Stefano Martini, presidente di Mio Fratello Odv -. Ci siamo trovati subito in sintonia, e il desiderio reciproco di programmare un momento dedicato a soggetti con disabilità è stato il passo conseguente a quell’incontro. Per la nostra realtà, riuscire a organizzare eventi di autentica inclusione rappresenta una necessità. Alla fine, restiamo sempre affascinati dai sorrisi, dal fervore e, perché no, anche dalla competitività dimostrata dai partecipanti. Un’emozione sincera che ci ripaga da ogni sforzo».

«È stata una giornata stupenda – ha precisato Bruno Cerella, fondatore di Slums Dunk -. Stupenda perché la collaborazione che abbiamo creato tra la nostra associazione, Mio fratello Odv  e SocialOsa  nasce soprattutto dall’amicizia.

Ci siamo divertiti grazie alla pallacanestro, che poi è il reale obiettivo di queste manifestazioni, perché crediamo nello sport come veicolo di promozione dei valori in cui crediamo, tra cui, ovviamente, la solidarietà. Torniamo a casa felici di aver supportato questa iniziativa».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tommaso Marino, socio fondatore di Slums Dunks.

«Il playground milanese di Viale Stelvio ha come missione quella di utilizzare lo sport come tramite per avvicinare e aiutare chi ne ha più bisogno. Si tratta, per noi, di un momento importante perché svolgere attività sportiva con ragazzi affetti da disabilità, rappresenta proprio il senso profondo dell’esistenza di questo campo. Non solo righe, colori e canestri, dunque, ma anche creare l’occasione per momenti di svago, amicizia e solidarietà».

«Spiegare le emozioni che portiamo in dote al termine di manifestazioni come “Insieme a canestro” è complicato – ha commentato Laura Granata -, perché, a volte, si rischia di sconfinare nella retorica.

Allora, per rompere il ghiaccio, prendo in prestito una citazione di Marco Calamai: “Il basket è l’unico sport che tende al cielo, una rivoluzione per chi è abituato a guardare sempre a terra”.

Inoltre, vorrei aggiungere ciò che, spesso, ripeto ai miei ragazzi: “Io vi insegno a giocare a basket, voi mi insegnate a stare al mondo”.

Ecco, il coinvolgente evento di oggi racchiude in sé tutte queste suggestioni.

A margine dell’allenamento, Laura Granata è stata insignita del premio “Sport e solidarietà” dal direttore di Fimaa Milano, Lodi, Monza e Brianza, Beatrice Zanolini.

Un riconoscimento che l’associazione conferisce alle persone davvero speciali, capaci di donare lustro, attraverso la loro attività, al territorio.

La manifestazione si è conclusa con una merenda, offerta da “Mio Fratello Odv”, a tutti i partecipanti.

Infine, ringraziamo, di cuore, Alessia Doniselli per i meravigliosi scatti dedicati alla manifestazione.

“Se ti prendi cura delle persone, vinci sempre”